mercoledì 16 novembre 2011

ENTRIAMO NEL MONDO MISTERIOSO E ARCAICO DEL LABIRINTO 6






Sesto appuntamento con il labirinto.
Oggi questo archetipo antichissimo è tornato in auge e viene costruito un po’ ovunque. Hanno iniziato gli Stati Uniti negli anni 90 dove il labirinto di Chartres si  è molto diffuso e si trova ora  in chiese, ospedali, giardini, prigioni, scuole, comunità, case private. Sempre nei paesi anglosassoni esistono persone specializzate nella costruzione dei labirinti sia all’aperto, sia su stoffa, sia finger (come già scritto questi ultimi sono labirinti che si percorrono con il dito).
Ora anche in Europa e in Italia si restaurano i vecchi (nei giardini) e se ne costruiscono di nuovi.
In Italia per esempio a Vinci, in onore di Leonardo da Vinci, che era interessato al labirinto che fa parte della geometria sacra, Alessandro Vezzosi ha  realizzato un labirinto con 1.500 salci o “vinci”.



Sempre in Toscana a Pievasciata Jeff Saward, che studia i labirinti da anni, ne ha costruito uno in vetro turchese.



L’editore Franco Maria Ricci ne sta costruendo uno molto grande a Fontanellato vicino Parma.



Cosa vuol dire per noi il labirinto? E’ diventato un modo di meditare, di pregare, di entrare dentro se stessi.
Questo simbolo antico e affascinante crea dentro di noi delle sensazioni incredibili. Ognuno ha reazioni diverse a seconda della sua natura e del suo percorso spirituale. Può essere utilizzato da persone di ogni credenza religiosa. Un esempio recente in Italia è quello costruito nella chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa a Milano. E’ un modello a cinque circuiti diverso dai soliti, ma pur sempre un labirinto.



Il prossimo appuntamento sarà l’ultimo e vi spiegherò come usare il labirinto. Lo potrete percorrere dove sono costruiti su pavimento, potete acquistarne uno portatile, lo appoggiate sul pavimento quanto volete e lo percorrete oppure potete acquistare o fare un finger-labyrinth e percorrerlo con il dito.


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